Parigi – Nizza 2020, Vincenzo Nibali: “Sono contento, anche oltre il risultato, per il feeling con la squadra”
Vincenzo Nibali è soddisfatto del suo risultato alla Parigi – Nizza 2020. Il capitano della Trek-Segafredo, infatti si è piazzato quarto nella classifica generale finale conquistata da Maximilian Schachmann, mostrando una condizione sempre crescente, con l’unico giorno al di sotto delle aspettative vissuto nella tappa a cronometro vinta da Soren Kragh Andersen. Il siciliano ha provato anche ad attaccare sulla salita finale, ma una volta capito che i suoi avversari non l’avrebbero lasciato andare, ha deciso di rimanere a ruota, visto che comunque non sarebbe riuscito a ritornare su Nairo Quintana, per il quale ha avuto parole di elogio.
“Oggi ho affrontato la prima e vera salita lunga in corsa – ha dichiarato – Ho dimostrato di star bene e la voglia di attaccare non è mancata. Un grazie anche alla squadra per il supporto che mi ha dato. Abbiamo fatto un buon lavoro, anche se purtroppo gli avversari non erano proprio dell’idea di lasciarmi andare, come invece han fatto con Benoot. Prendo questo come una forma di rispetto, una sorta di attenzione particolare per timore che la mia progressione potesse fare male. O forse, quando è partito Benoot, speravano che fossi io a chiudere per loro…. Ma queste sono le corse, va bene così. Quando ho capito che non sarei riuscito ad andarmene, ho preferito rimanere a ruota. Nairo sta vivendo un picco di condizione eccezionale, difficilissimo per tutti batterlo oggi”.
Il corridore italiano ha poi proseguito parlando del buon feeling che è già scattato con la sua nuova squadra: “Personalmente sono contento di questa Parigi – Nizza. Andando oltre il risultato, sono stato felice del feeling con la squadra. Sono entrato in gruppo nuovo e tutto ha funzionato molto bene. C’è stata molta unità di intenti. Un sentito grazie a tutti”
Infine, interrogato su come andrà a modificarsi il suo calendario a causa dell’emergenza coronavirus, l’ex Bahrain ha spiegato di aspettare sviluppi prima di fare ulteriori valutazioni: “Ora torno a casa, a Lugano. Siamo riusciti a concludere la Parigi – Nizza perché il livello di attenzione e precauzioni dentro il team e nel contesto gara era elevatissimo. L’organizzazione ha tenuto la corsa blindata e ci ha permesso di correre in modo, diciamo, adeguato. Ora per tutto il gruppo l’attività si ferma. Aspetteremo gli sviluppi e poi, a bocce ferme, faremo le dovute valutazioni”.
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